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La muffa: perché si forma, come si elimina e come si previene

Consigli pratici per rimuovere la muffa dai muri e non farla più tornare

Prevenire la muffa: decalogo con 10 pillole

  1. Prima di rimuovere la muffa è innanzitutto fondamentale identificare correttamente la causa. Se non siete certi dei motivi che la creano, rivolgetevi ad un professionista. Esistono numerosi tecnici specialisti del settore che sapranno aiutarvi e con un sopralluogo saranno in grado di darvi i giusti consigli.
    Nella nostra zona (Torino e provincia) suggeriamo ad esempio di rivolgersi allo Studio Ahora Architettura, un team di esperti specializzati nella ristrutturazione energetica e nella progettazione di edifici sostenibili: una consulenza che con un piccolo investimento vi consentirà di ottenere una diagnosi energetica e chiarirvi le idee sulla corretta strategia da adottare per risolvere il vostro problema.
  2. Ventilare gli ambienti: aumentare la circolazione dell’aria, aprire le finestre regolarmente e utilizzare ventilatori o deumidificatori. Uno degli errori più frequenti consiste nell’aprire leggermente le finestre per molto tempo, con la convinzione che un continuo riciclo di aria sia utile alla prevenzione della muffa. In realtà non è così: è molto più utile ed efficace aprire completamente le finestre per soli 10 minuti al giorno, in quanto in pochi minuti farete cambiare quasi completamente l’aria ossigenando totalmente l’ambiente. Inoltre installa sistemi di ventilazione adeguati, soprattutto in cucina e bagno.
  3. Controllare l’umidità: mantenete l’umidità relativa in casa sotto il 60% utilizzando deumidificatori e arieggiando nel modo corretto. Per misurare l’umidità potrete utilizzare un igrometro: esistono modelli professionali come il CONDCONTROL, così come altri più economici ma altrettanto adatti per uso domestico come il CMT IGROMETRO MISURATORE DIGITALE UMIDITA’ DMM-001
  4. Isolamento adeguato: isolare correttamente pareti, finestre e tubature per prevenire condense.
  5. Luce: il buio favorisce la proliferazione delle spore, pertanto assicurati di aprire le ante delle finestre o le tapparelle in quanto la luce solare contiene raggi ultravioletti che possiedono proprietà antimicrobiche.
  6. Le migliori vernici murali antimuffa per interni si dividono in due macrocategorie
    PITTURE RESISTENTI ALLE MUFFE: sono vernici esenti da solventi che presentano all’interno dei biocidi specifici che le rendono resistenti all’aggressione delle muffe. ALPHA TEX SCHIMMELWEREND SF è il prodotto top di gamma di casa Sikkens per il trattamento antimuffa di tutte le pareti.
    PITTURE TERMICHE ANTICONDENSA: sono vernici ideate per ambienti in cui la formazione della muffa è causata dalla presenza di condensa sulle pareti (dettata dal fatto che c’è una differenza tra la temperatura superficiale della parete e l’aria dell’ambiente).
    In questi casi l’utilizzo di una pittura termica anticondensa e antimuffa riduce il riformarsi della condensa e della muffa.
    Fra queste suggeriamo MICOTRAL di Oikos, idoneo per essere applicato su qualsiasi genere di supporto ed in ambienti con forte presenza di vapore oppure ALPHA ANTICONDENSA SIKKENS con proprietà analoghe legate alla presenza di microsfere di vetro che conferiscono al prodotto una particolare struttura termoisolante e fonoassorbente.
  7. Piante: limita il numero di piante in casa; un numero eccessivo può contribuire a peggiorare significativamente l’umidità domestica.
  8. Temperatura: mantieni una temperatura superiore a 18 °C in tutte le stanze. Il rischio di muffa aumenta se la temperatura è più bassa.
  9. Mobili: lascia alcuni centimetri di spazio tra i mobili e la parete per consentire all’aria di circolare.
  10. Biancheria: non lasciare i vestiti stesi ad asciugare per molto tempo in ambienti chiusi poco ventilati

Eliminare la muffa dal muro: azioni e prodotti da utilizzare

  1. Adotta innanzitutto adeguati sistemi di protezione personale: indossa guanti, maschera e occhiali per proteggerti dalle spore della muffa mentre effettui le operazioni di pulizia. Le spore della muffa sono molto piccole e passerebbero nelle maglie delle mascherine FFP2. Per una protezione efficace occorre quindi indossare una mascherina FFP3. Segui anche i consigli del Ministero della Salute contenuti nell’apposita mini guida.
  2. Pulisci la zona contaminata con prodotti specifici antifungini. Applica la soluzione sulla muffa, lasciala agire per almeno 20 minuti e segui scrupolosamente le istruzioni contenute nella scheda tecnica del prodotto.

Fra i prodotti anti muffa più efficaci consigliamo:

  • SUPER 1MM MADRAS è un mufficida rapido igienizzante in grado di eliminare muffe, muschi, batteri e alghe
  • SALI DI BORO si tratta di un prodotto in polvere solubile in acqua utile utilizzabile sia sul legno che sui muri
  • ALPHA DESINFECTOR un prodotto a marchio Sikkens privo di solventi e quindi a base acqua (con Disinfector i tempi di posa e azione del prodotto saranno più lunghi rispetto agli altri prodotti)

Assicurati sempre che la superficie sia completamente asciutta dopo la pulizia e poi procedi alla tinteggiatura.

Muffa non ti temo: il ciclo perfetto

Presentiamo infine un ciclo perfetto che potrai mettere in atto con facilità per debellare il problema muffa con un kit completo di prodotti specifici, efficaci e semplicissimi da usare.

TRATTAMENTO TOGLI MUFFA CLINFAST COVEMA

STEP 1
S1 TRATTAMENTO TOGLI MUFFA CLINFAST COVEMA 500ml

IGIENIZZANTE PER PARETI CLINTOP

STEP 2
S2 IGIENIZZANTE PER PARETI CLINTOP

(disponibile sia in flacone da 1 litro sia in bidoncino da 5 litri) è un trattamento preventivo di preparazione per tutte le superfici da dare dopo S1 CLINFAST e prima della pittura murale.

ADDITIVO NO MUFFA AMPIO SPETTRO

STEP 3
S3 ADDITIVO NO MUFFA AMPIO SPETTRO 250ml

è una pasta semidensa da aggiungere a qualsiasi idropittura per renderla resistente agli attacchi dei funghi e delle muffe impedendo la loro proliferazione sulle pareti.

IDROPITTURA TERMOISOLANTE GKTech

STEP 4
S4 IDROPITTURA TERMOISOLANTE GKTech

disponibile sia in versione bianca che colorata.
PITTURA SANIFICANTE EVERSAN

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S5 PITTURA SANIFICANTE EVERSAN

un’idropittura di ultima generazione specificamente formulata per l`utilizzo nelle condizioni più difficili all`interno degli edifici.

Che cos’è la muffa?

La muffa è un fungo che può crescere su varie superfici, inclusi i muri di casa, soprattutto in ambienti umidi e poco ventilati. Non è solo antiestetica, ma può anche causare problemi di salute, come allergie e disturbi respiratori.
Esistono migliaia di specie di muffe, ma solo alcune sono comunemente trovate nelle abitazioni e possono formarsi sui muri. Queste specie possono variare a seconda delle condizioni ambientali, come l’umidità e la temperatura.

Ecco alcuni dei tipi più comuni di muffe che si possono formare sui muri delle nostre case:

  1. Cladosporium: questa muffa può crescere in condizioni sia fredde che calde. È comunemente trovata su superfici come tessuti, legni e pareti verniciate. Può apparire di colore verde-nero e può causare reazioni allergiche e problemi respiratori.
  2. Penicillium: facilmente riconoscibile per il suo colore blu o verde, il Penicillium tende a crescere su materiali danneggiati dall’acqua, compresi i muri. Questo tipo di muffa può diffondersi rapidamente e anche questa può causare problemi di salute, come allergie e asma.
  3. Aspergillus: è un tipo di muffa che si trova comunemente nell’aria interna e può colonizzare i muri, soprattutto in ambienti umidi. Può variare in colore da bianco a nero, passando per tonalità di verde, giallo e marrone. Alcune specie di Aspergillus possono produrre micotossine, sostanze potenzialmente pericolose per la salute umana.
  4. Stachybotrys Chartarum: conosciuta anche come “muffa nera”, questa è una delle muffe più pericolose che possono crescere nelle abitazioni. Predilige materiali ricchi di cellulosa come cartongesso o legno che sono stati esposti a umidità elevata o infiltrazioni d’acqua per lungo tempo. È noto per essere tossico e può causare gravi problemi di salute, compresi sintomi respiratori, mal di testa e persino effetti tossici a lungo termine.
  5. Alternaria: si sviluppa comunemente in luoghi umidi all’interno delle case, come bagni e cucine, ed è una delle muffe più comuni.
La muffa: perché si forma, come si elimina e come si previene
Perchè si forma la muffa sui muri?

Perché si forma la muffa sui muri?

La muffa sui muri si forma principalmente a causa dell’umidità elevata, della mancanza di ventilazione, delle infiltrazioni d’acqua o di un isolamento inefficiente.

Ambienti come bagni e cucine sono particolarmente a rischio perché sono le zone della casa in cui utilizziamo maggiormente l’impianto idrico. E’ comunque molto frequente che la muffa si formi anche in altre zone dell’abitazione, in particolare sui muri di camere esposte a nord, in presenza di problemi strutturali o sulle pareti in cui si verificano ponti termici.

Un ponte termico, noto anche come ponte freddo, è una zona della struttura di un edificio dove si verifica una maggiore conduttività termica rispetto alle aree circostanti. Questo significa che attraverso queste aree si ha una maggiore dispersione di calore dall’interno verso l’esterno dell’edificio durante i mesi freddi, e viceversa, un ingresso maggiore di calore dall’esterno verso l’interno nei mesi caldi. I ponti termici sono problematici perché riducono l’efficienza energetica dell’edificio, possono causare un aumento dei costi di riscaldamento o di raffreddamento e favorire appunto la formazione di condensa e muffa nelle zone interessate.

I ponti termici possono formarsi in vari punti di un edificio, inclusi giunzioni tra pareti e soffitti o pavimenti, intorno a finestre e porte (quando gli infissi presentano un isolamento inferiore rispetto alle pareti in cui sono installati) e in punti di fissaggio e attraversamenti (es. travi, pilastri o tubazioni possono creare un percorso preferenziale per il flusso termico).

I 10 errori più comuni

Ecco una lista degli errori più comuni da evitare quando si affronta il problema della muffa:

  1. Ignorare l’umidità: l’umidità è la causa principale della formazione della muffa. Non trattare adeguatamente le infiltrazioni d’acqua può portare alla crescita della muffa, deleteria per la salute e per il comfort domestico.
  2. Non ventilare gli ambienti o ventilarli nel modo sbagliato: la ventilazione è essenziale per ridurre l’umidità e prevenire la formazione della muffa. Assicurati di aprire le finestre nel modo corretto (apertura totale 10 minuti al giorno e non socchiuse per lungo tempo) e utilizzare sistemi di ventilazione appropriati, soprattutto in ambienti come cucine e bagni.
  3. Utilizzare solo prodotti sbiancanti: anche se la candeggina può essere efficace per rimuovere la muffa dalle superfici, non risolve il problema alla radice. È importante trattare anche le cause sottostanti dell’umidità e utilizzare prodotti antimicotici specifici e professionali per prevenire la ricrescita della muffa.
  4. Non asciugare adeguatamente le superfici: dopo aver pulito la muffa, assicurati che le superfici siano completamente asciutte per evitare che l’umidità rimanente favorisca la crescita di nuove colonie di spore.
  5. Coprire la muffa anziché rimuoverla: dipingere sopra la muffa o coprirla con carta da parati o pannelli di polistirolo o di altro materiale senza trattare il problema sottostante può causare ulteriori danni.
  6. Non isolare le superfici interessate: se ci sono ponti termici o infiltrazioni d’acqua, risolvere solo il problema superficiale non impedirà alla muffa di tornare. È importante individuare e risolvere le cause sottostanti per prevenire la ricrescita.
  7. Trattare solo le aree visibili: la muffa può crescere anche all’interno delle pareti o di altri luoghi non visibili. Assicurati di controllare attentamente anche gli spazi nascosti durante l’ispezione e il trattamento.
  8. Non monitorare costantemente l’umidità: anche dopo aver trattato la muffa, è importante monitorare costantemente l’umidità negli ambienti per prevenire il ritorno del problema. Utilizza un igrometro per misurare l’umidità relativa e agisci di conseguenza se supera i livelli raccomandati.
  9. Credere che la muffa si attacchi solo sui muri: alcune spore si nutrono di legno e celluloide, nel corso del tempo potreste quindi ritrovarvi con mobili, libri, scatoloni e persino abiti e scarpe aggrediti dalla muffa.
  10. Strofinare le superfici contaminate: mai usare spazzole per rimuovere la muffa perché le spore si disperderanno facilmente nell’ambiente aumentando il rischio di contaminazioni su altri supporti.

Evitando questi errori e adottando un approccio completo alla prevenzione e alla rimozione della muffa riuscirai a mantenere la tua casa libera da questo fastidioso e dannoso problema.