Come trattare gli infissi in legno?
Gli infissi in legno sono sinonimo di pregio ed eleganza e il legno, materiale naturale e vivo, è apprezzato per la resa estetica che conferisce a tutti i suoi manufatti. Un materiale nobile che richiede, però, interventi di pulizia e manutenzione necessari per conservarne la naturale bellezza.
Negli ultimi decenni si è affermato anche l’uso del PVC per la costruzione degli infissi: un materiale sicuramente versatile e duraturo, capace di simulare la venatura del legno, ma che, tuttavia, richiede una manutenzione e pulizia costante. Inoltre, il PVC di bassa qualità può anche mostrare segni di scolorimento o variazione cromatica nel corso degli anni.
Qui di seguito troverai indicazioni utili e consigli specifici per mantenere al meglio i tuoi infissi in legno: una guida semplice, ma esaustiva, che ti accompagnerà passo passo nella scelta delle tecniche migliori e dei prodotti di manutenzione più validi.


Quali sono le cause di degradazione del legno?
- L’umidità. Il legno secco può assorbire umidità se esposto direttamente alle intemperie, ma anche solo dall’aria umida che lo circonda: questo assorbimento fa sì che il materiale “si muova” e raggiunga delle variazioni di dimensione importanti. I serramenti sono tra i manufatti più esposti a tale variazione e il movimento del legno crea uno scompenso alla vernice che lo ricopre e che, per quanto elastica, non riesce a raggiungere la medesima variazione dimensionale. Con il tempo, tra il legno e il film superficiale possono crearsi dei vuoti e delle piccole fessure che alla lunga provocano il completo distacco della vernice.
- Gli sbalzi di temperatura. Un infisso esposto al calore del sole subisce una dilatazione termica molto elevata che, ciclicamente, si riduce ogni qual volta la luce solare smetterà di colpirlo direttamente. Gli sbalzi termici frequenti, accompagnati dalle sollecitazioni relative all’umidità, demoliscono in fretta lo strato di vernice superficiale.
- Le degradazioni biologiche. Il legno è un materiale soggetto all’attacco di vari organismi, come batteri, funghi, ma anche organismi di natura animale come il tarlo e le termiti: solo una manutenzione costante e ben eseguita può contenere i danni provocati da tali organismi che vanno dalla marcescenza alla foratura del materiale anche in profondità.
Come si mantiene correttamente un infisso in legno: il ciclo di manutenzione perfetta
La manutenzione periodica
Una pulizia costante è molto importante per mantenere integro il film di vernice degli infissi in legno. L’umidità dell’aria, la pioggia, lo smog producono delle soluzioni acide che possono corrodere la vernice protettiva. Per prevenire questo problema è necessario pulire gli infissi ogni sei mesi con una soluzione d’acqua e detersivo neutro o con specifici prodotti, come l’HH8011 della Sayerlack: un detergente neutro professionale a base acqua che pulisce a fondo senza lasciare alcun residuo superficiale.
Se vedi il tuo serramento opaco e al tatto leggermente ruvido, dopo averlo pulito, puoi intervenire con un prodotto ritonificante: questa operazione di manutenzione ordinaria permette al legno di ravvivarsi e recuperare la brillantezza originaria. Con un panno morbido stendi il prodotto ritonificante sulla superficie del serramento: l’effetto sarà immediato!
La manutenzione straordinaria
Col passare del tempo, per quanto tu abbia pulito e ritonificato il serramento, il legno darà qualche segno di invecchiamento e richiederà trattamenti più consistenti. Quando la superficie legnosa è danneggiata a tal punto da non poter essere semplicemente “ritonificata” allora dovrai procedere con una manutenzione straordinaria. A seconda della gravità e dell’estensione della parte danneggiata, potrai decidere se intervenire in maniera localizzata, oppure procedere con la levigatura e riverniciatura dell’intero infisso.
La levigatura
- Con l’aiuto di una levigatrice orbitale cui applicherai una carta abrasiva a grana 80, rimuovi la vernice partendo dalla cornice del serramento (o della persiana).
- Una volta terminata la levigatura della cornice, nel caso tu voglia ripulire una persiana, con l’aiuto di una levigatrice a piastra, puoi procedere con il medesimo lavoro sulle alette oblique.
- Su punti meno raggiungibili, come ai lati delle alette, puoi rimuovere la vernice utilizzando uno sverniciatore gel: applicalo con un pennello apposito e lascia agire per circa dieci minuti.
- Con una spazzola in nylon, rimuovi la vernice che nel frattempo si sarà sollevata grazie all’azione dello sverniciatore e lascia asciugare.
- Ora è necessario rimuovere i segni della prima levigatura: con una carta abrasiva media (180), leviga nuovamente l’intera superficie del serramento/persiana. Ricorda che per una perfetta finitura, è sempre preferibile levigare seguendo la vena del legno. Se la levigatura della persiana avesse lasciato sulla cornice degli spigoli vivi, ricorda di addolcirli, sempre con una carta abrasiva a grana media.
- Con un panno asciutto pulisci bene l’anta eliminando con cura tutti i residui di polvere derivanti dalla lavorazione.
La verniciatura
- A questo punto non ti rimane che applicare con un pennello piatto una mano di impregnante all’acqua o a solvente.
- Lasciare asciugare l’impregnante e di seguito applica un’altra mano.
- Carteggia leggermente tutta la persiana utilizzando un foglio di carta abrasiva a grana 800. Questo ti permetterà di eliminare la fibra del legno che può essersi leggermente sollevata durante l’asciugatura dell’impregnante.
- Sempre con un pennello piatto, applica una mano di fondo all’acqua per esterni ed attendi che si distenda. Prima da un lato, poi dall’altro, e quindi sui bordi della persiana.
- Lascia asciugare per mezza giornata.
- Carteggia l’intera superficie con una carta abrasiva a grana fine, tipo 800.
- Con un pennello piatto, che può anche essere quello utilizzato per dare l’impregnante, opportunamente lavato, applica una mano di finitura per esterni, prima da un lato e poi dall’altro.
- Lascia asciugare per mezza giornata.
- Carteggia leggermente tutta la persiana utilizzando un foglio di carta abrasiva a grana 800.
- Con lo stesso pennello piatto, applica una seconda mano di finitura per esterni, prima da un lato e poi dall’altro. Una valida alternativa alla finitura, da applicare dopo l’impregnante, è quella del protettivo idrofobico: uno speciale prodotto della Sayerlack pensato per dare al manufatto su cui è applicato una elevata idrorepellenza e resistenza all’umidità. Questo prodotto viene infatti assorbito dal legno (ma anche dai rivestimenti in pietra), formando una barriera invisibile contro i danni della pioggia.
- Lascia asciugare 48 ore.